Rosso, come... il mare
Tante le storie legate all’etimologia del Mar Rosso: ecco perché andarci in pieno inverno magari gustando un Sunset, il più classico dei cocktail “rossi”.
Alzi la mano infatti chi, durante i lunghi mesi invernali italiani, freddi e piovosi, non ha mai pensato di partire per godersi una calda vacanza rilassante sulle spiagge tropicali e coralline più vicine all'Italia, quelle appunto del Mar Rosso in Egitto.
Un mare che è azzurro che più azzurro non si può... ma allora perché si chiama Mar Rosso? Una spiegazione ovviamente c'è, ed è pure "scientifica", anche se non è l'unica che viene raccontata.
In base a questa, comunque, il Mar Rosso deve il suo nome all'alga Trichodesmium erythraeum che, in alcuni periodi dell'anno e in base a particolari condizioni climatiche, si riproduce, soprattutto davanti alle coste dell'Eritrea, dando vita a estesissime macchie rosso-brune che velano la superficie dell'acqua.
Un fenomeno che era stato osservato anche in tempi molto antichi, tanto che già Dante, nel Canto XXIV dell'Inferno scrive "né tante pestilenzie né sì ree/mostrò già mai con tutta l’Etïopia/né con ciò che di sopra al Mar Rosso".
Rosso come le montagne
Secondo i più romantici, però, il nome deriverebbe dalle sfumature assunte dal mare quando, al tramonto, l'acqua rispecchia la roccia rossastra delle coste del Mar Rosso e in particolare dei monti che si affacciano sulla Penisola del Sinai.
Una spiegazione che verrebbe confermata dal fatto che in Ebraico questi rilievi sono chiamati “Montagne Rubino”.
Un'altra antica citazione del Mar Rosso d'Egitto si trova poi nel Planisfero di Cantino, il più antico planisfero portoghese conosciuto e risalente all'inizio del 1500, mentre in diverse mappe di epoca Romana è segnalato col nome latino di Mare Rubrum.
È invece solo negli ultimi trent'anni che quello del Mar Rosso è un nome che evoca soprattutto il poter fare vacanze da sogno, nuotando tra le natura incontaminata della barriera corallina e giocando con i pesciolini tropicali dai colori davvero innumerevoli.
Una vacanza multicolore
Oggi allora è semplice - in aereo sono circa 3 ore di volo e si parte da tutti i principali aeroporti italiani - raggiungere le coste egiziane del Mar Rosso che sono quelle sulle quali si affacciano le più famose, insieme alla israeliana Eilat, località turistiche e balneari.
Minuscoli borghi che da piccoli villaggi di pescatori o di pastori si sono trasformati in paradisi per gli amanti del mare e della tintarella.
Tra le destinazioni più famose ci sono Sharm El Sheikh, Hurghada e Marsa Alam. Quest'ultima, che è anche quella posizionata più a sud, è oggi la più amata grazie al fatto che i suoi tanti villaggi turistici sono affacciati lungo uno stupendo litorale che è incastonato tra il Deserto del Sahara e le acque turchesi e coralline.
Anche in pieno inverno insomma sul Mar Rosso si vive l'estate con tutti i suoi colori: il bianco della sabbia, l'azzurro delle onde, il giallo della barriera corallina e, perchè no, il... rosso Sanset, un cocktail pensato proprio per vivere tutto l'anno un aperitivo con il gusto dell'estate.