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Cocktail al rum in un bicchiere con lime

Rum Day 2019: tutto sulla manifestazione di Milano

The Rum Day è la kermesse che si svolge a Milano dove operatori del settore e appassionati potranno scoprire tutto sui cocktail a base dei migliori rum.

A Milano va in scena un evento per chi ama il rum, non importa se da solo o miscelato con altri ingredienti nei cocktail. È il “The Rum Day”, kermesse prevista per il 27 e il 28 ottobre e nella quale appassionati e operatore del settore insieme potranno degustare e scoprire nuove etichette, curiosare tra gli stand delle case produttrici presenti, assaggiare i cocktail preparati dai bartender e acquistare i migliori rum in arrivo da tutto il mondo.
Si tratta di un viaggio avventuroso verso i Caraibi e oltre, nel quale atmosfera esotica e profumi d’Oltreoceano non mancano, ma il vero protagonista è il rum.

Un lungo viaggio dai Caraibi

La storia del rum infatti nasce lontano dall'Italia e dall'Europa ed è legata alla diffusione della canna da zucchero. Originaria della Nuova Guinea, la pianta fu portata in America proprio da Cristoforo Colombo e fu piantata per la prima volta proprio sull'isola Hispaniola (l'odierna Haiti) diffondendosi poi nelle altre isole caraibiche fino alle coste del Sudamerica.
Usata inizialmente solo per ottenere lo zucchero, che era diventato una merce di valori tra gli scambi commerciali dei porti europei, successivamente distillando le melasse, cioè il residuo della lavorazione dello zucchero si riuscì a creare un distillato da poter vendere per trarne dei guadagni.
Ecco perché ancora oggi la zona di produzione tipica del rum sono i Caraibi, ma sull'origine della parola rum ci sono tante leggende: pare però che derivi da rumbuillon, termine dialettale di alcune zone dalla Gran Bretagna, che indica gran tumulto. Quello che nasceva sulle navi da guerra inglesi al momento della distribuzione del rum ai marinai.

Tutto intorno al rum

Tornando al “The Rum Day” non sono previsti tumulti ma assaggi e degustazioni di distillati di ogni qualità, ma non solo. Andranno infatti in scena anche diversi corsi durante i quali gli esperti ospiti dell’evento racconteranno un vasto repertorio di nozioni, conoscenza ed esperienza messe a disposizione del pubblico: il filo conduttore di tutte quante sarà ovviamente il rum.
In tutte le tipologie che si possono trovare e che possono essere usati per la preparazione di drink o per essere bevuti da soli. White, White Label o Carta Blanca sono i rum che non vengono invecchiati, ottimi per la miscelazione nei cocktail.
Paille, Superior, Gold, Carta de Oro, Gold Label sono invece i rum con un breve affinamento in botte che possono essere consumati lisci o per la preparazione di drink.
Infine, i rum Dark o Black Label sono rum scuri che spesso hanno una colorazione scura dovuta anche all’invecchiamento in botte.

Tre cocktail da provare

Per prepararsi al meglio all’evento dedicato ai migliori rum del mondo perchè non darsi da fare anche a casa, lavorando come veri bartender?
Ecco i 3 cocktail a base di rum semplici da realizzare ma perfetti per chi ama il distillato della canna da zucchero.

1. Il primo è il Moonlime*, un cocktail fresco e dissetante che sottolinea il gusto del rum grazie ai sapori di zenzero e lime.
2. L'Emotional Mai Tai* è invece un grande classico rivisitato della mixology che fa sposare i sentori del rum con quelli del pompelmo.
3. Infine ecco il Candy Moon* che è il cocktail perfetto per chi ama la dolcezza e mixa al meglio rum, frutti rossi, passion fruit e zucchero filato.


*Bevi responsabilmente