Salta al contenuto principale
Bicchiere di vermouth

STORIA DEL VERMOUTH: UNA LEGGENDA TUTTA ITALIANA

Torna in auge tra i bartender e nel mondo della mixology, ecco i segreti del vermouth.

Vermouth: ingrediente fondamentale per i nostri cocktail

Il Vermouth è capace di diventare ingrediente fondamentale e imprescindibile per i cocktail nostrani e della mixologia internazionale. Per tanto tempo passato inosservato e da tanti dimenticato, il vermouth torna in auge e sorprende grazie alla sua versatilità e al suo gusto inconfondibile e irresistibile.

La tendenza dell’estate 2017 parla chiaro, è il turno del Vermouth in tutte le sue sfaccettature e il motivo è presto detto: in un momento in cui la mixology è attenta ai cocktail speziati e dai sapori forti e riconoscibili, cosa c’è di meglio di una bibita che sin dalle origini ha visto la presenza di erbe aromatiche e spezie nella sua ricetta? Inoltre il vermouth - bevanda infusa in vino - risulta essere più digeribile e perfettamente adatto a creare dei cocktail irresistibili e freschi.

Vermouth bianco, rosso e rosè

Per molti l’aperitivo senza vermouth sarebbe impensabile, per altri un cocktail senza vermouth non avrebbe ragion d’essere: insomma, bianco per gli amanti della tradizione, rosso per chi preferisce i gusti “strong” e rosè per chi ama sperimentare: a ognuno il suo vermouth, sì purché la ricetta sia realizzata con il 75% di vino dolcificato e aromatizzato e che contenga artemisie. Sempre e da sempre infatti, ciò che ha messo tutti d’accordo, da Ippocrate ai Veneziani durante il Cinquecento fino ad arrivare ai giorni nostri, sono proprio le quantità ben delineate e chiare di questa bevanda perfetta come base per tanti cocktail.

La diffusione di questa bibita è stata capillare, tanto che contare le variante risulterebbe quasi impossibile: ogni famiglia ha sperimentato, aggiunto, tolto e reso il vermouth ideale per i propri gusti e per tante occasioni di consumo, non soltanto per i momenti di festa.

Dove inizia la storia del vermouth

Eppure per arrivare ad assaporare il vermouth come lo conosciamo oggi, bisogna attendere il 1786, quando un garzone della liquoreria sotto i portici di Piazza Castello a Torino ha cambiato le carte in tavola, arrivando a scegliere il vino moscato come base per il vermouth. Il resto è storia.

Il vermouth è ormai una tendenza, la base ideale per tanti cocktail alcolici, per cocktail classici e per chi ama sperimentare e giocare con i sapori e con i gusti. Liscio oppure on the rocks, l’unica prerogativa per bere il vermouth è una e una soltanto: deve essere freddo, rigorosamente freddo, possibilmente ghiacciato. I bartender riscoprono il vermouth in tutte le sue sfaccettature e nei migliori bar i cocktail a base di vermouth diventano un vero e proprio must irrinunciabile. Sperimentare è la parola d’ordine, vermouth è la certezza.